La logistica è abbastanza complessa e, a meno di non avere più auto da lasciare a inizio e a fine percorso, sarà necessario prevedere dei transfer. Se è invece si ha la possibilità di utilizzare più auto, ne si può lasciare una a Cale Gonone e l'altra all'inizio della prima tappa (presso la Caserma forestale, magari avvertendo che la lascerete lì più giorni, altrimenti si preoccupano).
La prima notta la si trascorre presso l'albergo gestito dalla cooperativa S'Enis a Monte Maccione, subito sopra Oliena. Consiglio, specie per chi viene da fuori, di pernottare qui anche la prima notte e concordare con l'albergo anche il transfer fino alla Caserma Montes (Ilodei Malu), punto di partenza della prima tappa. Si possono lasciare qui le auto e magari concordare con loro anche il transfer per farsi riprendere al termine della terza tappa.
In alternativa si può pensare di pernottare ad Orgosolo che è il punto più vicino alpunto di partenza del percorso.
Le seconda notte è possibile pernottare all'Hotel Gorropu (caro) situato proprio all'arrivo della tappa a Ghenna 'e Silana. Come alternativa consiglio caldamente il Rifugio Lampathu, punto convenzionato con il CAI, dove Michele e Franca sapranno accogliervi con tutto il calore che solo l'ospitalità sarda sa dare. Se pensate di fermarvi da loro, dovrete concordare un piccolo transfer, perchè il rifugio si trova a circa 7km dal termine della tappa.
Come tutte le escursioni in Sardegna il periodo consigliato è la primavera, in particolare da metà marzo a inizio/metà maggio, dove l'isola dà il meglio di sè.
E' possibile percorrere il trekking in autunno, specie da fine settembre/inizio ottobre in avanti (troverete l'isola meno verde però), ma anche l'inverno, se il tempo è buono e non troppo ventoso, è più che adatto, con la sola accortezza di partire all'alba visto che le giornate sono corte. (ho personalmente percorso il trekking a fine gennaio)
Assolutamente sconsigliato il periodo estivo.
Come sempre consiglio un abbigliamento abbastanza leggero, specie se si percorre il cammino in periodi caldi. Non serve abbigliamento particolarmente tecnico: scarpe da trekking (personalmente sconsiglio gli scarponi specie in percorsi come questo, dove i sentieri sono sempre buoni), una mantellina per la pioggia.
Ma soprattutto non dimanticate di portare SEMPRE UN'ADEGUATA SCORTA D'ACQUA. Solo nella seconda tappa si trova qualche fonte, per il resto è consigliabile, specie se fa abbastanza caldo, portarne come minimo 2 litri.