Il Ma-Li OGM
(Ogliastra - Gennargentu - Mare)
(Ogliastra - Gennargentu - Mare)
Dopo il Linas - Marganai e il Supramonte, non poteva mancare il Gennargentu. Nasce così la nuova versione del Ma-Li. Fedele al "format" originario - dai monti al mare - dal punto di vista dell'impegno si torna alle origini. Tutte le tappe superano infatti i 30 km con dislivelli abbastanza impegnativi, contando anche il terreno quasi sempre impervio.
Un percorso affascinante e di una varietà davvero unica, anche per la Sardegna. Si parte dai "tacchi" di Ogliastra (nei pressi del monumento naturale Perda Liana) per attraversare il Flumineddu e risalire tutta la cresta sud del Gennargentu fino a Punta La Marmora (Perda Crapias) e Bruncu Spina. Il giorno successivo si prosegue per la cresta nord-est fino al suo termine entrando in seguito nella parte nord del Supramonte di Orgosolo e Urzulei. Si termina scendendo a mare a Cala Sisine, nel Golfo di Orosei, percorrendo la panoramica e ormai famosa cengia denominata S'Istrada Longa.
Prima Tappa
Partenza a Pinningassu (il parcheggio da cui si raggiunge Perda Liana e da cui si può godere di una meravigliosa vista su monumento naturale e buona parte dell'Ogliastra).
Da qui, seguendo il segnavia 122 si scende per boschi di leccio fino al fondo del fiume Flumendosa in località Frummini (tratto evitabile, si risparmiano circa 5km e 1 h di cammino, ma il percorso, pensato per partire dai "tacchi" ne risentirebbe)
Da questo punto inizia la lunga salita verso la vetta del Genargentu, seguendo fedelmente la tappa 18 del Sentiero Italia ( segnavia 741. )
Dapprima in una stretta valle (Accu S'Orrulario, dove avremo buone chances di vedere mufloni e aquile), poi risalendo la spalla ovest del massiccio del Gennargentu fino a raggiungere, a Punta Florisa, la spoglia cresta sommitale.
La percorreremo tutta passando per Punta La Marmora (Perda Caprias) - con i suoi 1833 metri la più alta dell'Isola - la vicina Punta della Croce, Punta Paulinu fino a Bruncu Spina e il suo incredibile quanto improbabile impianto sciistico.
Da qui si scende fino in località Separadorgiu dove si pernotta nell'omonimo agritur.
Circa 30 km con 1500 m di dislivello, fra le più lunghe e faticose del Mali, tempo stimato 9/10h, si consiglia di partire il mattino presto.
Seconda Tappa
Percorso che congiunge il Gennargentu con il Supramonte.
Il primo tratto percorre, sempre seguendo il Sentiero Italia (tappa 17 - segnavia 710 fino a Correboi, poi segnavia 460) la cresta nord-est del Gennargentu (Monti Arbu, Nottu e Bruttu) fino ad Arcu Correboi, che segna il confine fra Gennargentu, Ogliastra, Barbagia e il Supramonte.
Da qui il panorama lentamente cambia.
Attraverseremo dapprima i pascoli lungo il Flumineddu e quindi, immergendosi nei boschi del Supramonte orgolese ,giungeremo, tramite Janna 'e Ventu e Arcu Percucontu, a Monte Fumai (vicino alla Caserma Montes (Ilodei Malu), punto di partenza del "Ma-Li in Supramonte"), sempre seguendo il Sentiero Italia ora indicato dal segnavia 460.
Da Monte Fumai lasceremo il sentiero segnato per raggiungere, presso Janna S'Orroali, un altro tratto del Sentiero Italia (tappa 16) che però abbandoneremo presto, in prossimità di Monte Novo San Giovanni, per scendere verso Est in direzione delle Tombe dei Giganti di S'Arena e il villaggio nuragico di Perdeballa (sentiero recentemente segnato ma non ancora numerato).
Attraverseremo quindi Codula Orbisi per immetterci poi nel sentiero (segnavia 501) che, mantenendo la costa e aggirando Monte Ortocannas, ci condurrà sopra il paese di Urzulei in località Sedda ar baccas (Chiesa di San Giorgio) e al vicino rifugio Lampathu, nostro punto di ristoro e pernottamento.
Circa 31 km con oltre 1.000 m di dislivello. Tempo stimato 9h
Terza Tappa
Tappa conclusiva che ci porterà al mare a Cala Sisine.
Da Lampathu, seguendo la strada asfaltata fino alla SS 125 e quindi, percorrendola in direzione Baunei fino al bivio per Teletotes (tratto evitabile trovando un passaggio da Lampathu).
Da qui seguendo dapprima la strada asfaltata e quindi lo sterrato lungo Riu Sa Pirighedda e Erbiddorrei , si giunge a Genna Istirzili, superata la quale si prosegue in direzione dell'Ovile Carta. Poco oltre l'Ovile si inizia la discesa lungo la valle di Bacu Addas. Inizia qui il famoso percorso denominato S'Istrada Longa. Bacu Addas termina con un profondo burrone che si aggira percorrendo la lunga e aerea cengia sulla sua destra (S'Istrada Longa) lunga oltre 1 km. Al termine della cengia si scenderà lungo un ripido ghiaione fino al fondo della valle in località Su Marinaiu. Da qui, superando un salto roccioso con l'aiuto di un ponticello di legno si percorrerà il selvaggio fondo di Bacu Sa Ena che in poco tempo ci condurrà a Cala Sisine. Da Sisine due possibilità: rientro in barca (se stagione) oppure risalire la codula Sisine fino al parcheggio nei pressi dell'Ovile Olobizzi con rientro in auto.
Se percorso integralmente la tappa è complessivamente 32 km. Se si opta per il riento in barca si accorcia di circa 6 km, così come se da Lampathu al bivio Teletotes si trova un passaggio. Percorso principalmente in discesa.
P.S.
S'Istrada Longa, pur non avendo difficoltà tecniche di rilievo, presenta alcuni passi molto esposti. Per questo motivo nelle tracce è presente una variante (Bacu Urutzò e Baco S'Orruargiu) ugualmente interessante ma che evita la cengia e si ricongiunge in località Su Marinaiu, da utilizzare per chi soffre di vertigini.
Si sconsiglia di percorrere S'Istrada Longa nei weekend, specie quelli a ridosso delle festività, perché (purtroppo) è facile incontrare gruppi molto numerosi e lenti che rallenterebbero troppo il cammino
Il percorso nel suo complesso
Nota sui toponimi e la loro scrittura: nella cartografia, sono spesso riportati nomi dei luoghi "italianizzati"; io ho utilizzato questi, per agevolare la lettura delle mappe ma anche perché la corretta scrittura non la conosco (e comunque non è univoca, dipendendo dalle specifiche varianti locali del Sardo: ad esempio Lanaitto, nome italianizzato è indicato sia come Lanaitho o Lanaittu).
Per chi volesse approfondire una breve guida sui toponimi e il loro significato la si può trovare qui.